FIRENZE

CIMITERO EBRAICO

«Un angolo nascosto e sconosciuto anche alla maggioranza dei fiorentini stessi» è il Cimitero Monumentale Ebraico istituito nel 1777 fuori porta san Frediano (Viale Ariosto n. 14), che rimase in funzione fino al 1870. Un alto muro perimetrale di cinta custodisce con gelosa riservatezza, come un prezioso scrigno, un importante tesoro culturale costituito da cappelle funerarie e monumenti, tra cui spicca quello a forma di piramide egizia, del cav. David Levi, logorati dal tempo, ma degni di una visita per scoprire questo luogo suggestivo a rappresentativo del mondo ebraico.

Pur essendo assenti figurazioni, a differenza di quanto avviene in altri cimiteri ebraici, alcune delle tombe sono vere e proprie sculture di alto valore artistico. Ugualmente interessanti sono le cappelle funerarie in stile neoegizio e neorinascimentale, come quella della famiglia Franchetti.

Gli stessi stili connotano la parte più antica del cimitero di Rifredi (via di Caciolle n. 13), progettato da Marco Treves (uno dei tre architetti che ha progettato il Tempio monumentale) tra il 1881 e il 1884. La cappella mortuaria, di recente restaurata, è a forma di tempietto a pianta centrale in stile rinascimentale con all’interno decorazioni dipinte.

L’uso ebraico non prevede la riesumazione dei corpi salvo che in pochi casi specifici; generalmente i campi o “campacci”, termine con cui si designavano i luoghi di sepoltura ebraici, erano in ogni città più di uno. Quando le tombe avevano coperto l’intera area, si doveva necessariamente trovare un nuovo terreno, anche se le vicende umane e cittadine hanno spesso contraddetto questa legge costringendo a trasferire altrove salme e lapidi.

CIMITERO DI CACIOLLE

Dopo circa un secolo di utilizzo dell’antico Cimitero ebraico di Viale Ariosto, oramai circondato dai nuovi quartieri residenziali, si poneva l’esigenza di costruire un nuovo cimitero. Così la Comunità ebraica acquista nel 1880 un terreno posto in Via di Caciolle, a nord-est della città, zona di Rifredi. Il Cimitero ebraico di via di Caciolle a Firenze fu realizzato tra il 1881 ed il 1884 dall’architetto ed ingegnere Marco Treves. Assieme agli architetti Falcini e Micheli questi stava per completare il progetto e la realizzazione della Sinagoga di Firenze, ai cui lavori attese dal 1874 al 1882, prima di dedicarsi alla realizzazione del nuovo complesso cimiteriale. L’Architetto Treves realizza la prima ripartizione del terreno in quadrati, la costruzione della Cappella mortuaria (1882-1883), di numerose cappelle e monumenti, il cancello monumentale d’ingresso e l’edificio posto a sinistra dell’ingresso monumentale.

Con lo studio dell’impianto per lo scolo delle acque nel gennaio 1885 termina la lunga serie di operazioni compiute dal Treves per la realizzazione del cimitero: oramai completato, esso viene rappresentato in sintesi in una pianta disegnata dallo stesso Treves nel 1886: il cimitero si presenta distribuito su due livelli di cui quello dal piano d’ingresso più strutturato con la divisione del terreno in quadranti che ospitava già, oltre alla cappella mortuaria, diverse sepolture e cappelle, mentre l’altro settore a sinistra risulta rialzato e non ancora organizzato secondo la divisione in quadranti e lotti.

Nel 1923 l’Ing.Eugenio Cioni viene incaricato di progettare l’ampliamento del cimitero. L’intervento consisteva nella creazione di nuovi quadranti allineati con i precedenti e la relativa divisione in lotti.

Negli anni ’70 lo sviluppo urbano di Firenze raggiunge Rifredi: la zona in cui si trova il cimitero risulta  attorniata da insediamenti residenziali e industriali.

Il terreno attualmente è suddivisi in n.55 quadrati di cui n.17 contraddistinti dalla lettere alfabetiche (da A ad R) nella zona più antica, e da n.38 quadrati contraddistinti da numeri arabi nella parte più moderna.

Il cimitero monumentale ebraico di Rifredi è aperto l’ultima domenica del mese con visita guidata alle ore 10.00. L’appuntamento è al cancello d’ingresso. La visita ha la durata di un’ora.

Situato in via di Caciolle n.13, è raggiungibile con la linea Ataf 23, fermate Del Prete e Panciatichi 01.

CIMITERO DI VIALE ARIOSTO

L’ antico cimitero ebraico di firenze viale ariosto veniva istituito nel 1777 quando la crescita della comunità ebraica rendeva insufficiente l’area cimiteriale allora in uso che si trovava lungo le mura, sempre nella zona di San Frediano. L’area destinata al nuovo cimitero fu il risultato dell’accorpamento di più campi che furono acquistati da diversi proprietari: le trattative per l’acquisto si svolsero nel 1777. L’area era un rettangolo di circa 8400 mq a cui si accedeva dalla Via Esterna lungo le mura. Aveva un viale principale segnato da cipressi e pochi altri vialetti; attualmente è ancora ben riconoscibile il viale principale mentre gli altri sono scomparsi quasi del tutto. Le tombe più antiche, settecentesche, si trovano nel settore più prossimo alla strada, posto a sinistra del cancello, la prima area ad essere utilizzata. La forma della pianta attuale non è più quella di un rettangolo. Il 20 novembre del 1941 infatti un decreto prefettizio sancisce l’esproprio di un settore prossimo al viale Ariosto. Il terreno deve essere usato per la costruzione di un dispensario della Croce Rossa Italiana e gli ebrei sono costretti ad esumare i resti delle tombe che si trovavano in quella parte del cimitero, che erano poi le tombe settecentesche. Le tombe più antiche risalgono quindi ai primi anni dell’Ottocento e sono, per la maggior parte, piccole lapidi o cippi in pietra serena con epitaffi scolpiti in ebraico. Successivamente vengono realizzati diversi monumenti funerari di varie forme e dimensioni, rappresentativi dello stile eclettico durante il secolo, mentre le lastre marmoree vengono scolpite con epitaffi sia in ebraico e sia in italiano.

Attorno al 1872 l’architetto Marco Treves si occupa della redazione di alcune piante del cimitero, della realizzazione di alcuni monumenti funerari, tra cui la Cappella Levi, a forma piramidale, secondo lo stile eclettico del tempo e probabilmente anche la Cappella della famiglia Franchetti, edificio in pietra con volta a botte poggiante su un porticato di pilastri. Lo stesso Marco Treves attese ai lavori di ampliamento dell’abitazione del custode e alla realizzazione della loggia antistante, oltre autore del Tempio ebraico di Firenze, realizzato dal 1872 al 1882 e successivamente del nuovo cimitero ebraico di Via di Caciolle, di cui progettò l’impianto originario, la cappella mortuaria e l’ingresso monumentale.

Il cimitero monumentale ebraico di viale Ariosto è aperto l’ultima domenica del mese con visita guidata alle ore 12.00. L’appuntamento è al cancello d’ingresso. La visita ha la durata di un’ora.

Situato in viale Ariosto n.16, è raggiungibile con le linee Ataf 6, 12, D, fermata Soderini 03.

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