SIENA

CIMITERO EBRAICO

Il cimitero ebraico di siena si trova fuori le mura della città, non lontano Porta Romana, in Via del Linaiolo 19, unico luogo di sepoltura utilizzato dalla fondazione della Comunità ad oggi. A Siena l’istituzione di un cimitero ebraico data a partire dal XVI secolo ed avvenne ad opera di una Comunità che si era accresciuta con la concentrazione nel ghetto e l’arrivo di famiglie provenienti dal resto della penisola.
Il cimitero si estende su una porzione di terreno di circa un ettaro e mezzo. Ha una consistente pendenza che nel passato fu modellata con piccoli terrazzamenti in alcune zone ancora percepibili. La parte alta con accesso dal cancello posto in Via del Linaiolo, è costituita da un edificio adibito a casa del custode e cappella mortuaria. L’interno della cappella, seppure risulti oggi disadorno e trascurato, contiene ancora l’originario arredo e un particolare carrello ligneo mobile, necessario per l’inumazione delle bare. Vi si conservano inoltre diverse lapidi marmoree provenienti dalla sede della confraternita che fino all’inizio del ‘900 si trovava nel ghetto, ed alcune tavole in gesso con iscrizioni in ebraico, relative all’attività dei soci della confraternita stessa.

L’area più antica, con tombe che risalgono al XVII secolo si sviluppa partendo dall’alto lungo il pendio boscoso della collina.  In questa zona sono collocati esclusivamente stele verticali e cippi cilindrici assai erosi, ma di bella fattura, con iscrizioni e semplici decori. La parte bassa accoglie  inumazioni ottocentesche e novecentesche di gusto classico o in forme romantiche o naturalistiche, ed è caratterizzata da una vasta radura fiancheggiata da siepi di bosso. La zona è particolarmente suggestiva.

Nel cimitero si conservano attualmente oltre 100 monumenti funebri diversi, ascrivibili ad un’epoca compresa tra il XVII e il  XX secolo.  Si suppone però che vi sia un numero molto più consistente di lastre tombali non visibili in quanto interrate nel suolo, sia per rottura o caduta e sia per successiva sedimentazione del terreno nel tempo che le ha ricoperte. Da esperienze analoghe condotte durante il recente restauro di altri cimiteri ebraici in Italia (Pesaro, Padova, Rovigo, ecc)  sono state rinvenute nei 40 cm. superficiali del suolo centinaia di lapidi.

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